Due chiacchiere con Alessandro Valentini di Cairo Pubblicità

ALESSANDRO VALENTINI, Sales Director Brand IntegrationCAIRO PUBBLICITA’

Cairo Pubblicità S.p.A. è stata la prima società del Gruppo Cairo Communication ad essere costituita. In breve tempo raggiunge e supera i target fissati e sviluppa costantemente i volumi di vendita, ottenendo performances superiori a quelle del mercato di riferimento. Oggi, Cairo Pubblicità gestisce la vendita di spazi pubblicitari su mezzi stampa, Tv ed eventi sportivi; in particolare, ha l’esclusiva televisiva per i canali La7e La7d e per i canali tematici Cartoon Network, Boomerang.
Per quale motivo pensi che il Branded Entertainment sia una leva di comunicazione utile per le aziende?Penso che il Branded Entertainment sia molto utile oggi per le aziende, soprattutto in ambito televisivo, perché permette di raggiungere i propri obiettivi di marketing e comunicazione sfruttando l’endorsement del canale attraverso il quale viene veicolato il format.
Dal punto di vista della concessionaria, il cliente non è più un semplice inserzionista che acquista spazi media, ma un soggetto intorno al quale costruire un progetto su misura.Secondo la tua esperienza, in quale direzione sta andando il mercato? Quali trend ci si può aspettare per il futuro? Da ciò che vedo il mercato si sposterà sempre più verso la creazione di contenuti inediti: i Brand vogliono poter raccontare la propria storia, unica e distintiva. E la collaborazione con i broadcaster assume un valore sempre maggiore perchè fornisce il giusto supporto, protezione e cassa di risonanza per la storia della marca.Quali sono secondo te le principali criticità ancora da affrontare oggi per lo sviluppo del mercato del BE e come si possono superare?Sicuramente nell’ambito televisivo una delle principali criticità è la difficoltà, a volte, di avere posizionamenti orari consoni al tipo di progetto che si sviluppa insieme al Brand. Il palinsesto televisivo è regolato da logiche e regole editoriali ben precise, che non sempre si sposano con le esigenze di comunicazione di una marca. E se parliamo di criticità, non possiamo dimenticarci poi del fatto che al momento ancora non esistono metriche di valutazione dei progetti, in termini di ritorni per il cliente, affidabili e condivisi.Ci parli di uno degli ultimi progetti di BE al quale hai collaborato? 

Uno degli ultimi progetti che abbiamo realizzato in Cairo Communication è “A te le chiavi”, format di Facile Ristrutturare con Paola Marella on air su La7, che tratta i temi inerenti il makeover di appartamenti realizzato con la logica del gaming. Con professionalità e maestria, gli Architetti del Gruppo hanno accompagnato i clienti in tutto il processo di ristrutturazione, sapientemente osservato dagli studi di Milano di Paola Marella.

Guardando al futuro, c’è un progetto, un’idea, un tema su cui ti piacerebbe lavorare e su cui il BE potrebbe essere una leva vincente?

Un tema che secondo me sarà sempre più rilevante e che andrebbe affrontato con maggiore forza riguarda la situazione climatica verso cui il nostro pianeta sta andando. E’ ormai chiaro, testimoni i movimenti e le manifestazioni degli ultimi mesi, che questo è il vero Tema con la T maiuscola del nostro tempo e credo che anche i Brand debbano iniziare a prenderne atto e sviluppare progetti a riguardo.

Il tema dell’ultimo Obe Summit è stato BE Original Brave Entertaining: secondo te in Italia i brand oggi sono originali, coraggiosi e capaci di intrattenere? O pensi ci sia ancora la necessità di lavorare per giungere a questi traguardi?

Dal mio punto di vista, in italia, siamo ancora a legati a concetti ormai sorpassati che in qualche modo non ci consentono di osare come in realtà potremmo fare e ci tengono ancorati ad un modo di fare televisione un pò impolverato.

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