DESCRIZIONE E OBIETTIVI
Il Branded Content & Entertainment è una leva di comunicazione poliedrica, in costante evoluzione, afferente al mondo del marketing e della costruzione del brand, che si basa sull’ideazione, produzione e distribuzione di contenuti rilevanti in grado di attrarre e “intrattenere” una specifica audience.
Una natura ibrida che richiede oggi giorno professionalità in grado di padroneggiare linguaggi e approcci tra loro differenti.
Lo scopo di questo Master è fornire ai partecipanti sia chiavi interpretative utili a conoscere al meglio questo approccio, sia una serie di strumenti e tools pratici per pianificare, creare, distribuire e misurare in modo efficace progetti di Branded Content & Entertainment.
A partire dalla strategia di marca e dal posizionamento, si arriverà a parlare di storytelling e linguaggi mediali, analizzando poi nello specifico i diversi formati, generi e mezzi in cui si declina questa leva di comunicazione, applicabile in molteplici settori merceologici e adatta a raggiungere target diversi, anche su tematiche specifiche.
La Faculty comprende figure di spicco delle più importanti Università milanesi (tra cui Bocconi, Cattolica, IULM) e top manager delle principali realtà che operano in questo mercato.
Il Master, nato da un’idea di OBE e UPA, si propone come percorso formativo executive, rivolto sia a manager d’azienda con esperienza pregressa in comunicazione e marketing, sia a figure che operano nel mondo dei media e dell’entertainment. Il percorso è adatto altresì a giovani professionisti e neolaureati che sono alla ricerca di una specializzazione di alto livello in questo campo.
DURATA
Il master sarà composto da 18 giornate d’aula e da 3 giornate dedicate alla realizzazione dei project work, dal 5 novembre 2021 al 10 giugno 2022.
Orari: 9.30-13.00 | 14.15 – 17.45
PROGRAMMA
IL PROGRAMMA AGGIORNATO DEL MASTER E’ DISPONIBILE QUI
SEDE
Via Larga 15, Milano.
Sarà possibile partecipare al master anche da remoto.
QUOTA DI ISCRIZIONE
La quota individuale di iscrizione al corso è di Euro 4.000,00 + IVA.
La quota di partecipazione è scontata a 2.000 €+ IVA per associati UPA e OBE e per under 30.
PROMOSSO DA
OBE – Osservatorio Branded Entertainment
UPA – Utenti Pubblicità Associati
Il percorso didattico è diviso idealmente in tre parti principali:
- Nelle prime 5 giornate si affronta il tema del Branding, dello scenario media e dello storytelling, per fornire una cornice di riferimento comune e inquadrare al meglio l’approccio al Branded Entrtainment
- Nelle successive 12 giornate si scende nel dettaglio di formati e generi, con moduli verticali di approfondimento sui diversi media
- 3 giornate saranno dedicate al lavoro sul project work
- La giornata finale è dedicata a Masterclass esclusive e presentazione dei project work
All’interno del percorso didattico del Master sono inseriti, in modalità a matrice, 5 moduli dedicati alle fasi di sviluppo di un progetto di Branded Entertainment, secondo il metodo ideato da OBE “How to build a Branded Entertainment”.
I partecipanti avranno modo di applicare il modello a un project work assegnato all’inizio del percorso formativo.
Scarica la Brochure del Master (pdf – 1.84 MB)
Time table (pdf – 1.73 MB)
PRIMA GIORNATA
SECONDA GIORNATA
1° GIORNATA – venerdì 5 novembre
9.30-13.00 e 14.15-17.45
- CUSTOMER BASED BRAND EQUITY: LA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE DI MARCA
Per definire le strategie di marca – realtà complessa e multiforme della e nella nostra società – è necessario comprenderne a fondo significato, strumenti, attività e modalità gestionali diverse volte a costruire, mantenere e generare il valore di marca nel tempo.
MARIA CARMELA OSTILLIO, Associate Professor of Practice, Core Faculty, Direttore Brand Academy SDA Bocconi School of Management.
2° GIORNATA – venerdì 19 novembre
- CUSTOMER BASED BRAND EQUITY: LA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE DI MARCA
9.30-13.00
Per definire le strategie di marca – realtà complessa e multiforme della e nella nostra società – è necessario comprenderne a fondo significato, strumenti, attività e modalità gestionali diverse volte a costruire, mantenere e generare il valore di marca nel tempo.
MARIA CARMELA OSTILLIO, Associate Professor of Practice, Core Faculty, Direttore Brand Academy SDA Bocconi School of Management.
- L’IMPORTANZA DELLO START: LA STESURA DI UN BRIEF EFFICACE
14.15-16.15
Il contesto frenetico in cui vivono le aziende oggi rischia di fagocitare il reale potere e valore del brief facendolo diventare spesso un insieme di informazioni ipersemplificate da condividere con gli attori che ruotano a vario titolo intorno a un progetto comunicativo, anche nel caso specifico del Branded Entertainment. Conoscere quindi a fondo i vari step di costruzione di un brief, compresi i suoi possibili tranelli ed eventuali vizi disinformativi, aiuterà i partecipanti a guardare al brief quale tassello davvero fondamentale per la partenza (e quindi anche per la riuscita) ottimale di un progetto di BE.
PATRIZIA MUSSO, Docente di Brand Communication presso l’Università Cattolica di Milano, Direttore Scientifico di OBE
- BRIEF PROJECT WORK
16.30-17.45
FEDERICA LUPOLI, Responsabile Comunicazione Social e Nuove Piattaforme, Intesa San Paolo
3° GIORNATA – venerdì 26 novembre
- L’ATTUALE SCENARIO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE
9.30-13.00
L’esplosione dei media nell’ecosfera digitale ha prodotto una polverizzazione dei contenuti disponibili e sulla spinta dell’evoluzione tecnologica la dieta mediale degli Italiani è sempre più personalizzata e consapevole. In questo scenario frammentato la considerazione per i media va oltre alla natura del mezzo stesso. Non ragioneremo più parlando solo di televisione, radio, stampa, internet, ecc., ma di meta-media: testuali, audio e video. Oggi nelle pianificazioni delle campagne pubblicitarie è ormai diventato imprescindibile un utilizzo massivo dei “dati” e tecnologie per colpire con maggiore precisione il target e proporre una migliore esperienza ai consumatori nei diversi contesti di comunicazione mentre il domani è ancora da scrivere.
MARCO ROBBIATI, Research & Market Insight Director Omnicom Media Group
- L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA DELLE AUDI
RAFFAELE PASTORE, Direttore Generale di UPA
- LA COMUNICAZIONE INTORNO ALLA PERSONA: UN’ESPLORAZIONE DEI PRINCIPALI TREND DI COMUNICAZIONE IN UN MONDO CHE CAMBIA
14.15-16.30
Siamo nell’era del “beyond everything”: oltre il purpose, oltre la sostenibilità, oltre i media, oltre i dati. Se il nostro comportamento e le nostre aspettative cambiano, deve cambiare anche il modo in cui le marche comunicano. I Cannes Lions rappresentano da più di 60 anni l’apice dell’acume creativo della comunicazione di brand a livello internazionale. Ogni anno ci danno la possibilità di cogliere i principali trend di comunicazione che tracceranno la strada degli anni a venire e di alzare l’asticella delle nostre aspettative creative. In questa lezione berremo alla sorgente della creatività, tenendo in considerazione l’evoluzione della società, nuovi mezzi di comunicazione, nuove tecnologie, nuovi insight.
VALENTINA SALICE, Head of Business Development, OMD
- PROJECT WORK – FORMAZIONE GRUPPI
16.45-17-45
ANNA VITIELLO, Direttore OBE Academy
PATRIZIA GILBERTI
4° GIORNATA – venerdì 17 dicembre
- IL BRANDED ENTERTAINMENT ALL’INTERNO DELLA STRATEGIA DI MARKETING E COMUNICAZIONE
9.30-11.30
Cosa si intende per Branded Content & Entertainment? Cosa differenzia questa leva di comunicazione e marketing dalle altre a disposizione del Brand? Come si costruisce un progetto efficace?
Una leva di comunicazione che si declina su media diversi e coinvolge in ogni progetto differenti attori della filiera. Un percorso di analisi tra diverse case history per scoprire best practice e trend della comunicazione di brand basata su contenuti editoriali.
ANNA VITIELLO, Direttore OBE Academy
- LA FILIERA DEL BRANDED ENTERTAINMENT: ATTORI E PROCESSI
11.45-13.00
LAURA CORBETTA, Presidente OBE
ALBERTO VIVALDELLI, Responsabile Digital UPA
- GLI OBIETTIVI DEL BRANDED ENTERTAINMENT: DALLA BRAND IDENTITY AL PURPOSE
14.15-17.00
I Brand hanno la necessità oggi di comunicare non solo chi sono e cosa fanno ma anche i valori che li guidano e in cui credono, e soprattutto il loro purpose. Non basta più avere l’attenzione dei propri consumatori, bisogna guadagnarsi la loro fiducia. un viaggio nel mondo dei Brand che hanno saputo lavorare sul why della marca, generando al contempo una storia coinvolgente e appassionante per le proprie audience.
ANNA VITIELLO, Direttore OBE Academy
- CASE
17.00-17.45
5° GIORNATA – venerdì 14 gennaio
- BUILDING STORIES
9.30-17.45
Un percorso che parte dal racconto di esperienze vissute individualmente che diventano le basi per creare uno storyworld complessivo, generatore di comunicazione per i brand.
Nella prima parte della giornata, dopo un’introduzione sulla narrazione biografica, i partecipanti si concentreranno sullo sviluppo di racconti individuali. Nella seconda parte, vedranno come trasformarli e creare un mondo narrativo, immersivo e organico, sfruttando sia elementi teorici che esercitazioni.
Perché esiste una differenza tra telling stories e storytelling.
MATTEO CACCIA, Autore, conduttore, docente Scuola Holden e co-fondatore di brandstories.
MATTIA GAROFALO, Creative & Managing Director di This Is Ideal
6° GIORNATA – venerdì 21 gennaio
- HOW TO BUILD A BC&E.
IL MODELLO OBE DI COSTRUZIONE E GESTIONE DI UN BC&E IN STEP
9.30-11.00
ANNA VITIELLO, Direttore OBE Academy
- HOW TO BUILD A BC&E
DIETRO LE QUINTE DI UNA STRATEGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI ANALISI E SVILUPPO DI CONTENUTI
11.00-13.00 e 14.15-16.00
Tra le migliaia di messaggi che ogni giorno riceviamo ce ne sono sempre alcuni che rimangono. La comunicazione che incontra i nostri “affinity receptors” non è più fortunata delle altre… è semplicemente più giusta. Obiettivo del corso è fornire gli strumenti e le tecniche utili alla comprensione dei comportamenti chiave (dal target, al contesto, ai kpi) su cui basare una strategia di contenuti che non sia l’ennesima, povera, vittima di uno scroll.
ERIK ROLLINI, Managing Director MediaCom
EMANUELE GIRALDI, Managing Director Hearts&Science
- PROJECT WORK – DALL’ANALISI ALLA STRATEGIA
16.15-17.45
7° GIORNATA – venerdi 4 febbraio
- HOW TO BUILD A BC&E.
BE KIND REWIND: IL PROCESSO CREATIVO
9.30-13.00
Vi guideremo in un viaggio in retromarcia durante il quale verranno ripercorsi, con intento dichiaratamente dietrologico, alcuni dei più celebri (o dei più sconosciuti, e proprio per questo ancor più interessanti) branded content and entertainment. Un pomeriggio coinvolgente, una formula inedita, attraverso la quale verranno svelate -facendo ipotesi, congetture e talvolta insensate illazioni- il perché delle scelte dei creativi, delle richieste dei clienti e le difficoltà legate alla produzione. Un’analisi del processo creativo che si arricchirà del contributo dei presenti e di eventuali testimonianze esterne all’aula.
RICCARDO CATAGNANO – Direttore Creativo e Head of Content di Connexia.
KARIM BARTOLETTI – Partner/Executive Producer Indiana Production – Consigliere ADCI – Consigliere CPA
- PROJECT WORK – DALLA STRATEGIA ALLA CREATIVITA’
14.15 – 16.00
- MEDIA PARKOUR: UN NUOVO APPROCCIO BC&E ALLA COMUNICAZIONE INTEGRATA
16.15 – 17.45
Il parkour è uno sport e filosofia di vita metropolitana. Consiste nell’eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo con la maggior efficienza, velocità e semplicità di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante, naturale o urbano, attraverso corsa, salti, equilibrio, scalate, arrampicate, ecc. I praticanti del parkour sono chiamati tracciatori (traceurs). La molteplicità di piattaforme e di strumenti che abbiamo a disposizione per comunicare rende il mondo dei media simile a un percorso a ostacoli , ma il Branded Entertainment è flessibile, nasce per parlare alle persone con il linguaggio delle loro passioni ed è geneticamente predisposto per essere tradotto su media anche molto diversi fra loro, più di ogni altra forma di comunicazione. Basta sapersi adattare, e usare la giusta tecnica per ‘saltare’ da un luogo virtuale all’altro, proprio come nel parkour metropolitano. Il corso si propone di approfondire l’argomento, e di imparare come, partendo da un contenuto particolarmente rilevante, aiutati dalla necessaria flessibilità e da un buon training, si possa diventare media traceurs, con l’obiettivo di realizzare progetti di comunicazione che si possano dire davvero integrati. Dalle serie tv a TikTok, dalle prime serate di Rai Uno ai live streaming su Twitch, tracciamo insieme ai protagonisti dei vari media un percorso unico per potenziare i nostri messaggi.
LUDOVICA FEDERIGHI, Head of FUSE OmnicomMediaGroup
8° GIORNATA – venerdì 18 febbraio
- OLTRE LA TV. PROGETTI INTEGRATI DI BC&E
9.30-13.00
ANTONELLA DI LAZZARO, Direttore Trade Marketing e Iniziative Speciali, Rai Pubblicità
LAURA D’AUSILIO, Responsabile Iniziative Speciali, Rai Pubblicità
- ORIGINAL PRODUCTION: DALL’IDEA ALLA MESSA IN ONDA
14.15-16-15
Cosa c’è dietro la messa in onda di un programma di Branded Entertainment originale (le cosiddette Original Production)? Nel corso del modulo si ripercorrerà il processo di creazione, proposizione e approvazione di un nuovo format attraverso tutte le fasi e gli interlocutori coinvolti nel mondo degli editori televisivi. Il punto di vista della concessionaria e dell’editore, le logiche di palinsesto e di tutela della linea editoriale, il rapporto con i brand e la responsabilità editoriale.
PIETRO ENRICO, Direttore Brand On Solutions, Publitalia80 Gruppo Mediaset
FABRIZIO BATTOCCHIO, Head of Format, Mediaset RTI
- BRANDED ENTERTAINMENT SU MISURA: COME IMMAGINARE E REALIZZARE PROGETTI ORIGINALI PER UN BRAND
16.30-17.45
Di cosa parliamo quando parliamo di original production nell’ambito del branded entertainment? Qual è la catena del valore sottesa? Partiamo da esempi concreti, da un programma che magari avete visto in TV, e riavvolgiamo il nastro, spesso molto lungo, fino al momento in cui tutto è cominciato. E da qui risaliamo la corrente, cercando di capire chi fa cosa, sperando di non dimenticare nessuno: case di produzione, centri media, concessionarie di pubblicità, canali e piattaforme e soprattutto Lui, il brand. Proviamo a disegnare un percorso ideale e a confrontarlo con le dinamiche reali, dove creatività e business si incontrano ed il miracolo, perché spesso è davvero tale, si compie.
ALBERTO ROSSINI, Branded Entertainment and TV Director, YAM112003
9° GIORNATA – venerdì 4 marzo
- LA BRAND INTEGRATION PER IL BROADCASTER
9.30-11.30
Come nasce un progetto di Brand Integration? Quali i ruoli coinvolti all’interno della concessionaria e dell’editore, quali i processi e le attività, e quali infine i modelli di business? Un excursus a due voci sulla genesi e la creazione di opportunità di comunicazione per i Brand all’interno di format editoriali, con il duplice punto di vista concessionaria/editore.
VIVIANA PELLEGRINI, Sky Media – Entertainment & Sport Brand Solutions Director
Francesca Carravieri, Direttore Sky Uno
- LA PRODUZIONE DI UNA BRAND INTEGRATION
11.45-13.00
Attraverso case studies reali, si ripercorrono i processi, le figure aziendali e le principali attività di una delle fasi più complesse del marketing and sales delle produzioni televisive. Dal processo di acquisizione del cliente, al set, dalla pre alla post produzione, si analizzano possibili problematiche e soluzioni. Un focus è dedicato al rapporto con le holding estere e i brand globali.
ROBERTA ZAMBONI, Head of Branded Entertainment Fremantle Italia
- L’EVOLUZIONE DEL PRODUCT PLACEMENT NELLA FICTION
14.15-15.30
ENRICO MARANGONI, Responsabile Product Placement e Branded Content Rai Pubblicità
- LA MUSURAZIONE DEL BC&E TV. DALL’ANALISI DELLE AUDIENCE ALL’INDIVIDUAZIONE DEI KPI: COME VALUTARE L’EFFICACIA
15.45-16.45
ANNA VITIELLO, Direttore OBE Academy
ERIK ROLLINI, Managing Director MediaCom
10° GIORNATA – Mercoledì 9 marzo
- PROJECT WORK
9.30-13.00
- HOW TO BUILD A BC&E
BUDGET E PIANO DI PRODUZIONE: I NUMERI AL SERVIZIO DELLA CREATIVITÀ.
14.15-16.15
Il budget nella produzione del Branded entertainment e nella produzione in generale. Cosa significa trasformare in numeri un progetto creativo e renderlo reale? quali le linee guida generali e gli stepsnecessari con cui approcciare una quotazione economica e un piano di produzione, che siano lo specchio reale del progetto e ne permettano la realizzazione? Partendo dagli strumenti necessari alla stesura dei Budget, capiremo brevemente cosa significa tradurre la creatività in tempi e numeri. Perché solo attraverso i numeri le idee possono diventare un progetto e un progetto diventare reale
FRANCESCA ALBANO, Operation Director, YAM112003
- PROJECT WORK – PIANO DI PRODUZIONE E COSTRUZIONE DEL BUDGET
16.30-17.45
FRANCESCA ALBANO, Operation Director, YAM112003
11° GIORNATA – venerdì 18 marzo
- CINEMA & BRAND: PUNTI DI PARTENZA E PROSPETTIVE
9.30-13.00
La larga parte della letteratura su cinema e brand entertainment si è concentrata sulle forme attraverso le quali il brand è integrato nel tessuto diegetico (leggi anche nel meccanismo comunicativo) del film: messo in relazione con i suoi personaggi e ambienti; incorporato in modo più o meno efficace e coerente nell’intreccio; e, per i più raffinati e competenti, oggetto di strategie enunciative che lo caricano di valore. Questo tipo di approccio ha tenuto per molto tempo sullo sfondo una serie di altri elementi, decisivi per comprendere e per orientare le azioni di brand entertainment:
Anzitutto le prassi produttive, poi la rilevanza del cotesto, in terza istanza, la questione del contesto. Questi ulteriori fuochi di ricerca squadernano uno spettro assai più ampio di questioni. Per esempio, quale tipo di “cultura produttiva” occorre promuovere per supportare in modo efficace la sinergia fra cinema e BE; o ancora come cambia l’efficacia dell’operazione di brand entertainment nel tempo: quando il film non è più in prima visione; e come cambia la percezione del brand (e del film) a seconda delle situazioni comunicative che fanno da sfondo alla fruizione, a partire dai device utilizzati.
Attraverso esempi ed analisi, il modulo si propone, dunque, di offrire una lettura del binomio cinema & brand pienamente integrata nello scenario mediale contemporaneo: convergente, ecosistemico, incentrato su una logica per engagement (e non più per appuntamento), collaborativo.
MARIA GRAZIA FANCHI, Professore Ordinario Cinema Università Cattolica
- IL BRANDED ENTERTAINMENT NEL CINEMA E NELLA LUNGA SERIALITÀ TELEVISIVA. STRATEGIE E PROSPETTIVE TRA CORPORATE STORYTELLING E CROSS MEDIALITÀ.
14.15-16.15
“Le storie sono la conversione creativa della vita stessa in un’esperienza più potente, più chiara, più significativa“: parola di Robert McKee, uno che di storie buone se ne intende.
“Una conversione creativa” che i Brand più che mai ricercano: perchè vogliono farsi raccontare da altri, andare oltre da sè, essere parte di una storia.
È l’urgenza della realtà a rendere rilevante oggi, per il cinema e la tv, un discorso su una visione strategica del Branded Entertainment.
Parole chiave come “corporate storytelling” , “crossmedialità” , ” progetti speciali” devono sempre più accompagnare l’approfondimento sul tema, per rendere più matura l’industria, coinvolgere tutti gli aventi parte in causa, fare sistema.
Soffermiamoci allora su tre questioni aperte, non con l’ambizione di risolverle o di concluderle, ma pensando a loro come fossero stanze in cui è necessario fermarci per poter andare avanti.
Spalanchiamo le finestre di queste stanze , invitiamo gente, viviamole, per poi ritornarci col tempo dentro e riempirle nuovamente di senso.
Stanza numero 1:
Cinema e lunga serialità televisiva: quali sono le differenze dei due mezzi, come gestire il media mix del Cliente e sviluppare un progetto di Branded Entertainment.
Stanza numero 2:
Profilazione , stili di vita, creative reading: la forza di un personaggio per raccontare i valori della marca. Quando un progetto crea valore per un brand? Come si trova la storia giusta?
Coerenza, si, ma con qualche “variazione sul tema” per creare effetti inattesi.
Stanza numero 3:
Cross-promotion, co-marketing- progetti speciali: portiamo ” altrove” il contenuto creato nella nostra storia, contaminando la realtà. Quanto è ambizioso applicare la narrazione transmediale di Henry Jenkins al Branded Entertainment
ALESSANDRA CIANCIARUSO, Responsabile Branded Entertainment, Product Placement e Progetti Speciali, Lux Vide
12° GIORNATA – venerdì 1°aprile
- ECOSISTEMA DIGITALE: TREND, EVOLUZIONE E POTENZIALITA’ PER I BRAND OGGI
9.30-13.00
Cosa si intende per ecosistema digitale? Qual è lo scenario in cui si muovono oggi i Brand e come possono efficacemente sfruttare le opportunità a loro disposizione? Attraverso dati, insight e case history, si analizzeranno alcuni tra i migliori progetti di Branded Content & Entertainment per individuare le migliori best practice oggi.
GIUSEPPE MAYER, Cofondatore Antifragile e Autore di “Branding by Design”
- LA MISURAZIONE DEL BC&E DIGITALE: IL MODELLO CO.BRA
14.15-16.00
ANNA VITIELLO, Direttore OBE Academy
ANTONIO FILONI,
- IL SUPPORTO DELLE PIATTAFORME NELLA COSTRUZIONE DI UN BC&E EFFICACE: DAGLI INSIGHT ALLA MISURAZIONE
16.15-17.45
ANGELO TESTA, Content Strategy Lead FMCG, Google
13° GIORNATA – venerdì 8 aprile
- IL PROCESSO AUTORIALE DEI CREATOR E L’INTEGRAZIONE DELLO STORYTELLING DI BRAND
9.30-13.00
In questo modulo si analizzerà il processo creativo e produttivo alla base dei progetti di Branded Content & Entertainment ad opera dei Creator: dal rapporto con i Brand al brief, dalla produzione alla distribuzione. Con una testimonianza di eccezione: i The Jackal.
VINCENZO PISCOPO, Head of Branded Content, Ciaopeople
GIANLUCA FRU, The Jackal
ALFREDO FELCU,
- IL BRANDED CONTENT & ENTERTAINMENT COME ASSET FONDAMENTALE PER UN EDITORE DIGITALE
Un focus sul mondo degli editori digitali e sul ruolo del Branded Content & Entertainment. Evoluzione del modello pubblicitario o risorsa di contenuto per l’editore? Uno sguardo al processo alla base della pubblicazione dei progetti BC&E editoriali per capire obiettivi ed esigenze degli attori coinvolti e come si raggiunge il delicato equilibrio tra interesse del brand e linea editoriale e responsabilità dell’editore.
VINCENZO PISCOPO, Head of Branded Content, Ciaopeople
- GAMES E E SPORTS: OPPORTUNITA’ PER I BRAND
14.15-16.15
Il mercato videoludico globale e la situazione italiana, mappatura delle modalità di promozione dei brand grazie all’ecosistema dei videogiochi e dal loro interno. Le possibili contaminazioni col mondo del gaming competitivo.
ANTONIO JODICE, Direttore e CoFounder di Magnet
- BRAND STORY O CON TWICH O CON BRAND
16.45-17.45
14° GIORNATA – venerdì 6 maggio
- BRAND JOURNALISM, BRANDED CONTENT E STORYTELLING: LA TRASFORMAZIONE DELL’INDUSTRIA EDITORIALE
9.30-13.00
La comunicazione digitale abilitata dalla profonda trasformazione tecnologica ha ricombinato i geni della comunicazione secondo canoni profondamente differenti dalla storia precedente. In passato, carta stampata, radio, TV, si sono via via succedute secondo la più classica delle teorie evoluzionistiche, sovrapponendosi, convivendo.
Il digitale ha compiuto un ‘salto’. Ha ricombinato i geni dei media precedentemente emersi, metabolizzandoli e producendo una nuova specie ‘in natura’. Nel corso del modulo si analizzeranno in particolare gli impatti e le conseguenze di questo fenomeno sul mondo degli editori e dei giornali.
Sono emerse nuove forme di comunicazione abilitate dall’emersione di piattaforme e nuovi linguaggi: Brand journalism, branded content e uno storytelling di Brand che beneficia delle tecniche e forme narrative giornalistiche, saranno i temi oggetto di studio; tutti destinati a codificare un nuovo paradigma di comunicazione basato sugli emergenti earned, owned rispetto al ‘classico’ paid media.
MARCO BARDAZZI, EVP Communications Director, ENI
- BRANDED ENTERTAINMENT EDITORIALE E COMMERCIALE: LA SOTTILE LINEA ROSSA
14.15-16.00
Quali sono i presupposti strutturali e organizzativi per cui la sottile linea rossa che da sempre separa il branded entertainment editoriale e quello commerciale può essere un elemento abilitante e non invalidante? Come può l’ambito editoriale digitale soddisfare i propri utenti anche attraverso la comunicazione ‘pubblicitaria’? Quali sono le chiavi del successo di un progetto di branded entertainment sia esso guidato da un editore o da un’azienda? Tutto questo e molto altro dal mondo dell’editoria digitale italiana e internazionale per fornire linee guida di massima per semplificare un’attività vecchia come il mondo della comunicazione
SIMONA ZANETTE, Managing Director Hearst Digital
- BRANDED CONTENT E SOCIAL MEDIA: QUANDO SMETTIAMO DI ESSERE AUDIENCE E DIVENTIAMO COMMUNITY
16.15-17.45
I social network rappresentano oggi una delle principali fonti di informazione ed intrattenimento per le nuove generazioni e uno dei media su cui passano più ore nell’arco della giornata. Rappresentano anche un terreno dove i brand hanno l’opportunità di sviluppare una relazione autentica con la propria community attraverso l’evoluzione stessa del loro modo di comunicare: da advertising a racconto condiviso.
CHIARA TESCARI, General Manager, Freeda Platform
15° GIORNATA – venerdì 13 maggio
- LA FORZA DELL’AUDIO E LA NUOVA FRONTIERA DEL CONTENT: IL PODCAST
9.30-13.00 e 14.15-16.15
Questa sessione del Master risponde alla necessità di offrire una panoramica quanto più vasta e dettagliata possibile sul mondo dei Podcast. Negli ultimi due anni il podcast ha trovato un nuovo lustro e dalla spinta iniziale degli Stati Uniti si è globalmente diffuso, anche in molti paesi Europei, con livelli diversi di penetrazione. L’ingresso di grossi player globali nel mercato quali ad esempio Amazon e Spotify, ha spinto il mondo della comunicazione a volgere il suo sguardo verso questo nuovo mezzo sia nel suo utilizzo media che a livello produttivo, favorendo così la nascita di nuovi player che hanno dato un boost al mercato delle produzioni di Contenuti Originali e Branded Content. Vi faremo conoscere lo status del mercato a livello di utenza e di investimenti, studiare i modelli di business attuali e futuri e le eventuali derive rispetto ai mercati più evoluti. Vi raccontaremo di distribuzione e di tecnologia a supporto della stessa, e andremo ad approfondire lo storytelling, l’utilizzo della musica e dei suoni, la gestione dei diritti di produzione e distribuzione, nella specifica ottica di creazione di contenuti per i brand. Nel percorso, andremo ad approfondire gli aspetti legali all’utilizzo di questo mezzo a scopi pubblicitari e quindi dove si colloca sia nel funnel di comunicazione che nel customer journey, e le opportunità per i brand di diventare loro stessi editori.
GEORGIA GIANNATTASIO, Co-Founder e CEO Mentre Reliving Stories
FRANCESCO TASSI, CEO ForTune Podcast
MIRKO LAGONEGRO, Founder e CEO Digital MDE
16° GIORNATA – venerdì 27 maggio
- LO SCENARIO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE DELL’INFLUENCER MARKETING
9.30-11.15
L’influencer marketing si è dimostrato, negli anni, uno strumento estremamente mutevole ed in continua evoluzione, sempre più utilizzato e apprezzato dai brand. Un utilizzo non sempre pienamente cosciente che necessita di un maggiore focus e una crescente consapevolezza delle sue caratteristiche.
Comprenderne, attraverso analisi ed insight, utilizzi e trend diventa per questo uno step decisivo per un’attivazione strategica e consapevole.
MATTEO POGLIANI, Partner e Head of Digital di Openbox, Founder dell’ONIM, Osservatorio Nazionale Influencer Marketing
- L’APPROCCIO STRATEGICO ALL’INFLUENCER MARKETING: DAL CONCEPT ALL’ATTIVAZIONE DELLA CAMPAGNA
11.30-13.00
VANESSA CARMICINO, Business Team Director & Head of Digital PR/Influencer Marketing DOING
- PROFESSIONE INFLUENCER: “FROM CONTENT TO CONTEST”
14.15-16.15
C’era una volta il Carosello. Oggi, invece, i post e le storie di Instagram. C’era una volta Calimero a raccontarci come il detersivo riusciva a smacchiare persino la fuliggine di cui si era ricoperto. Oggi ci sono gli influencer che, attraverso i social, rendono partecipi chi li segue delle loro vite e raccontano qual è il loro ristorante preferito, quale profumo hanno indossato quella mattina, quale sarà il prossimo viaggio. L’influencer è una professione a tutti gli effetti, che ha le sue regole, le sue difficoltà, le sue peculiarità e i suoi doveri verso i clienti. Per capire veramente il fenomeno dell’influencer marketing, non si può prescindere dal comprendere a fondo questa nuova professione su cui in realtà si poggia gran parte del nostro mercato attuale. Per raccontare un prodotto o un brand non basta infatti un selfie, ma serve studiare il nuovo viaggio del consumatore, capire qual è il target a cui ci si rivolge, comprendere il giusto tone of voice che rappresenti anche la brand identity dell’azienda partner.
GIANLUCA PERRELLI, Chief Executive Officer, Buzzoole
17° GIORNATA – mercoledì 8 giugno
PROJECT WORK
18° GIORNATA – 10 giugno
Masterclass con F.Paschina
Presentazione project work
Scarica la Brochure del Master (pdf – 1.84 MB)
FRANCESCA ALBANO, Operation Director, YAM112003
MARCO BARDAZZI, EVP Communications Director, ENI
KARIM BARTOLETTI, Partner/Executive Producer Indiana Production – Consigliere ADCI – Consigliere CPA
FABRIZIO BATTOCCHIO, Head of Format a Mediaset RTI
MATTEO CACCIA, Autore, conduttore, docente Scuola Holden e co-fondatore di brandstories
VANESSA CARMICINO, Business Team Director & Head of DigitalPr/Influencer Marketing presso DOING
FRANCESCA CARRAVIERI, Direttore Sky Uno
RICCARDO CATAGNANO, Direttore Creativo e Head of Content di Connexia
ALESSANDRA CIANCIARUSO, Responsabile Branded Entertainment, Product Placement e Progetti Speciali, Lux Vide
LAURA CORBETTA, Presidente OBE
LAURA D’AUSILIO, Responsabile Iniziative Speciali Rai Pubblicità
ANTONELLA DI LAZZARO, Direttore Trade Marketing e Iniziative Speciali Rai Pubblicità
PIETRO ENRICO, Direttore Brand On Solutions, Publitalia80 Gruppo Mediaset
MARIAGRAZIA FANCHI, Professore Ordinario di Cinema, Fotografia e Televisione presso l’Università Cattolica di Milano
LUDOVICA FEDERIGHI, Head of FUSE OmnicomMediaGroup
MAURO FESTA, Managing Partner e Fondatore dello studio LegalFor
ANTONIO FILONI, Partner, Head of Innovation and Digital Offering Doxa
MATTIA GAROFALO, Creative & Managing Director di This Is Ideal
GEORGIA GIANNATTASIO, Co-Founder e CEO Mentre Reliving Stories
EMANUELE GIRALDI, Managing Director Hearts & Science
VINCENZO GUGGINO, Segretario Generale dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria
ANTONIO JODICE, Responsabile Magnet SRL
MIRKO LAGONEGRO, Founder e CEO DigitalMDE
ENRICO MARANGONI, Responsabile Product Placement e Branded Content
GIUSEPPE MAYER, Co-Fondatore Antifragile e Autore di “Branding By Design”
PATRIZIA MUSSO, Docente di Brand Communication presso l’Università Cattolica di Milano, Direttore Scientifico di OBE
MARIA CARMELA OSTILLIO, Associate Professor of Practice, Core Faculty, Direttore Brand Academy SDA Bocconi School of Management
FABRIZIO PASCHINA, Executive Director Comunicazione e Immagine – Intesa SanPaolo
RAFFAELE PASTORE, Direttore Studi e Ricerche UPA
VIVIANA PELLEGRINI, Sky Media – Entertainment & Sport Brand Solutions Director
GIANLUCA PERRELLI, Chief Executive Officer, Buzzoole
VINCENZO PISCOPO, Head of Branded Content, Ciaopeople
MATTEO POGLIANI, Partner e Head of Digital di Openbox, Founder dell’ONIM, Osservatorio Nazionale Influencer Marketing
MARCO ROBBIATI, Research & Market Insight Director Omnicom Media Group
ERIK ROLLINI, Managing Director MediaCom
ALBERTO ROSSINI, Branded Entertainment and TV Director, YAM112003
VALENTINA SALICE, Head of Business development OMD
FRANCESCO TASSI, CEO ForTune Podcast
CHIARA TESCARI, Head of Marketing Italy, Freeda
ANGELO TESTA, Content Strategy Lead FMCG, Google
PAOLINA TESTA, Partner dello studio associato FTCC
THE JACKAL – Gianluca Fru, Alfredo Felcu
ANNA VITIELLO, Direttore OBE Academy
ROBERTA ZAMBONI, Head of Branded Entertainment at FremantleMedia Italia
SIMONA ZANETTE, Managing Director at Hearst Digital SA
Per iscriversi al master scarica il modulo di adesione e rimandalo compilato a: info@upa.it
MODULO ISCRIZIONE (pdf – 283 KB)