Corbetta: “I risultati confermano la capacità dell’associazione di dare vita a progetti concreti a beneficio dei soci e del mercato”
Nonostante il periodo difficile legato alle contingenze geopolitiche e all’inflazione, il mondo della comunicazione è in grande fermento. Ne è una conferma il settore del Branded Content and Entertainment, disciplina ormai divenuta un pilastro cardine nel marketing mix delle aziende, protagonista ieri dell’evento, andato in scena al Citylife Anteo di Milano, “BE SHORT – Branded Entertainment Short Movies Summit”, organizzato dell’Osservatorio sul Branded Entertainment (OBE) e Giffoni Innovation Hub dedicato a tutti i professionisti che, attraverso la creazione di un cortometraggio, scelgono di raccontare la mission e i valori di un brand.
La manifestazione è stata un’occasione di riflessione e di grandi spunti, che ADV express ha approfondito con alcuni protagonisti saliti sul palco (vedi news), ma anche un momento che i nostri microfoni hanno utilizzato per fare il bilancio di un anno estremamente positivo per l’osservatorio, con la Presidente di OBE, Laura Corbetta (in foto): “Con questo evento abbiamo chiuso un anno straordinario. Ci siamo focalizzati sui cortometraggi, su come essi impattino sulla comunicazione grazie a Giffoni Innovation Hub che ha contribuito in modo formidabile”.
OBE ha registrato negli ultimi 12 mesi un +40% di crescita degli associati, per un totale di 66 complessivi, di cui 26 avvenuti negli ultimi giorni, alcuni dei quali rappresentano brand e importanti realtà del settore, che si distinguono per la caratura non solo nazionale ma anche internazionale, come i più recenti Lavazza, Luxotica, ENEL, Google. “I nuovi ingressi nell’associazione coronano l’ottima annata lavorativa, dove l’intero osservatorio ha tratto forza dal nuovo consiglio insediatosi e dall’ingresso di Simonetta Consiglio quale Direttore Generale” – sottolinea Corbetta.
L’espansione della compagine mostra anche una grande crescita dei portatori di interessi legati al mondo della comunicazione, avvallato dai recenti arrivi di agenzie creative, case di produzione, agenzie di eventi, talent agency che sempre di più contribuiscono a far divenire l’associazione una realtà ricca e attiva nella discussione e collaborazione tra i suoi componenti per lo sviluppo ed espansione del BCE.
Non solo associati professionisti della comunicazione quindi, ma anche brand, aspetto che illustra bene come si stia compiendo il passaggio del BCE da prodotto a vera e propria strategia di comunicazione.
“Il successo degli ultimi dodici mesi è legato sia all’oggetto di studio, il BCE, ma anche dall’alta capacità dell’associazione nel dare vita a progetti concreti a beneficio dei soci. – sottolinea Corbetta – Oltre alla creazione dell’advisory board, presieduto oggi dalla figura di Isabella Serra di Google, sono state consolidate le attività strutturali dell’osservatorio: tutto l’hub di insight e research, che ci fa essere un riferimento per il mercato; la misurazione, con la messa a punto di una serie di strumenti efficaci per la quantificazione del BCE in TV e nel digitale; il master in BCE, realizzato in collaborazione con UPA, che rappresenta un tassello molto importante per la formazione di una nuova generazione di professionisti in possesso di una visione integrata della comunicazione. Stiamo inoltre consolidato la parte dell’hub regulation per dare un supporto normativo e legato alle pratiche fiscali proprie del nostro lavoro.”
Inoltre il tavolo sul podcast continua la missione di espansione delle conoscenze del mercato legate alla comunicazione audio, cui si aggiunge il confronto verticale da poco inaugurato sull’influencer marketing, sostenuto anche dal supporto delle molte talent agency entrate a fare parte dell’associazione.
Prosegue con grande slancio e ad ampio spettro la collaborazione con il BCE Festival, l’evento di ADC Group organizzato assieme ad OBE: un sodalizio in vigore da molti anni, che rappresenta un momento centrale per il mercato durante il quale è possibile osservare in diretta cosa è stato realizzato nei dodici mesi precedenti dai protagonisti della comunicazione, acquisire contezza circa i trend e le direttrici del BCE.
Va inoltre ricordata l’altra missione parallela di OBE: alla fine del 2021, l’Osservatorio è diventato una impresa sociale, rafforzando così la propria vocazione alla crescita del mercato. “Pensiamo che il tema delle persone sia centrale, non solo per lo sviluppo di professionalità, per il life balance delle persone, ma anche in termini di inclusione e sostegno della diversità. Un impegno concreto che viene messo a terra con diverse iniziative, tra cui il progetto di accessibilità ai contenuti digitali, e il tavolo di lavoro con focus sul tema della disabilità. Tutte azioni che continueranno anche nel 2023”. conclude Laura Corbetta, presidente di OBE.